Scrittore belga di lingua francese. Fu soprannominato il "Solitario
d'Acoz" perché trascorse gli ultimi quindici anni della vita in quel
castello, dedito esclusivamente allo studio ed alla meditazione. Le sue opere
riflettono la sua intensa vita spirituale:
Giorni di solitudine (1868),
Fogliame (1869),
Ore di filosofia (1881),
Lettere a
José (pubblicato postumo nel 1884) (Châtelet, Hainaut 1832 -
Acoz, Hainaut 1883).